Che fare se si trova una statua sumera sotto il frigorifero?
Come si redige correttamente una Valutazione d’Impatto Archeologico?
Se trovo un vaso etrusco piantando peonie nell’aiuola del mio giardino, chi devo chiamare?
Com’è la vita su un cantiere archeologico d’emergenza?
Ho una spada longobarda sulla mensola del caminetto, l’ha trovata il mio trisnonno arando il proprio campo, la devo denunciare?
Come si compila la documentazione archeologica ministeriale?
Per risolvere i buchi nel bilancio del Settore Cultura non potremmo vendere i reperti che stanno ad ammuffire nelle cantine dei musei?
Quali sono i trucchi per fare presto e bene l’attività di monitoraggio archeologico su un cantiere?
Per rispondere a queste e ad altre domande nasce il portale “Il mestiere di un archeologo”, un videocorso interattivo che attraverso brevi lezioni, animazioni e grafiche, riprese da veri cantieri vuole mostrare e spiegare la pratica quotidiana della professione dell’archeologo.
Il portale è dedicato al grande pubblico e vuole sfatare i molti falsi miti legati al mondo dell’archeologia, ma è anche e soprattutto rivolto agli studenti di archeologia e delle materie affini che, non potendo tutti dedicarsi alla ricerca universitaria pura o trovare un impiego presso le Soprintendenze, si vogliono avvicinare alla libera professione o alle molte cooperative e società impegnate sul fronte dell’archeologia preventiva e d’emergenza.
Le regole e i trucchi del mestiere spiegati direttamente da chi questa professione la pratica da anni, in modo semplice e interattivo e, perché no, senza prenderci troppo sul serio.
Perché l’archeologia in Italia, oggi, ha poco a che vedere con Indiana Jones, ma può regalare molte soddisfazioni!